Ormai dovresti essere consapevole che la pratica regolare apporta certi benefici. Potresti anche avere già acquisito certe abitudini che ti sembrano simili alla meditazione o al godere di uno stato di grande presenza, come quando cerchi di rilassarti o di fare una semplice pausa, quando stai pensando profondamente o mentre fai una passeggiata solitaria, ascolti musica o fai un bagno.
Meditare è una cosa semplice, ma non è facile:
- Devi affrontare le tue paure, difficoltà o carenze, trovandoti dinanzi all’esistenza e alle sue realtà, piacevoli e spiacevoli, positive e negative.
- A volte è un processo laborioso e ingrato (e va ben oltre quella celebrazione stimolata da pochi e brevi istanti di presenza intensa).
- Nel corso di molti secoli, esperti praticanti hanno sviluppato tecniche estremamente specifiche che richiedono la dedizione di coloro che vi si sottopongono.
- Può essere difficile rendere la pratica regolare e costante.
Proprio come quando hai imparato a scrivere o ad andare in bici, è essenziale un certo apprendimento per arrivare a capire come praticare e, di conseguenza, come funziona la nostra mente. Non dimenticare l’impegno che in passato hai dedicato all’acquisizione di nuove competenze. Non fermarti semplicemente alla lettura di qualche bestseller sulla meditazione: bisogna anche praticare! Altrimenti, è paragonabile al guardare il menù di un ristorante senza mai mangiare!
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