La meditazione è riflessione e introspezione.
Quasi il contrario. Meditare implica lasciare le cose così come sono, permettere che i pensieri facciano la loro comparsa, senza evocarli né analizzarli. Durante la meditazione, non ci deve interessare il contenuto dei nostri pensieri. Semplicemente, li osserviamo passare come se fossero bolle di sapone.
Meditare significa tagliarsi fuori dal mondo, ritirarsi in sé stessi ed essere anche un tantino egocentrici.
Falso. Meditare porta a stabilire una migliore e maggiore connessione con il mondo intorno a te. Implica anche ridurre l’ossessione verso sé stessi, coltivare l’altruismo e cercare di essere più presenti nei rapporti con gli altri.
Meditare significa non pensare, creare uno spazio vuoto nella propria testa o bloccare ogni pensiero.
No, questo è impossibile (a meno che non ti colpisci fino a perdere conoscenza ;-) ). Meditare significa rafforzare con calma la propria attenzione e osservare con benevolenza i pensieri apparire e scomparire da soli, senza che invadano o monopolizzino la tua mente. I pensieri sono il sale della meditazione. Quando mediti, ciò che fai è osservare i momenti di silenzio che già esistono nello spazio tra un pensiero e l’altro.
La meditazione può essere fatta solo con un totale silenzio.
Non necessariamente. È importante accettare i suoni che si manifestano nell’ambiente in cui ti trovi, qualunque esso sia, per accettare la realtà così com’è nella tua esperienza. Tuttavia, un ambiente tranquillo può certamente giovare alla tua pratica meditativa.
Per meditare bisogna prima fare 15 giorni di ritiro in India.
Assolutamente no! Meditare giusto un pochino, però di frequente, è meglio che meditare tanto ma di rado. Riuscendo ad integrare la meditazione nella tua vita quotidiana, avrai già fatto un gran passo avanti.
Meditare equivale a rilassarsi.
In realtà, la meditazione non ti insegna a lasciar andare le tue tensioni, bensì a considerarle con attenzione. Non punta a cambiare la tua esperienza, ma a renderti pienamente attento ad essa. Comunque, ovviamente, ne risulterà un certo sollievo o rilassamento temporaneo, conseguenza del tuo “lasciar andare” le fonti dei tuoi conflitti interiori.
Meditare significa abbracciare una nuova religione.
Assolutamente no. Queste meditazioni sono totalmente laiche e aperte a persone di ogni formazione religiosa, credenti o meno. Molte persone di diverse religioni praticano la meditazione senza che questo generi alcun conflitto con la loro fede.
La meditazione è per persone con particolari capacità.
Falso! La meditazione è alla portata di tutti. Non implica analizzare e riflettere su qualunque cosa, ma piuttosto percepire e vivere appieno un’esperienza.
Meditare riesce solo alle persone che hanno già una mente calma.
Assolutamente falso. Il nucleo della meditazione è la necessità di accogliere i propri pensieri indisciplinati, migliorare la propria capacità di attenzione e ritrovare un po’ di chiarezza mentale.
La meditazione punta al raggiungimento del nirvana.
In realtà, nella meditazione non esiste alcun concetto di successo o fallimento, nessun obiettivo da raggiungere e neppure un punto finale. Dovresti abbandonare ogni tipo di aspettativa ed evitare di forzare alcunché o di generarti qualunque tensione. A volte potresti raggiungere uno stato di profonda pace, calma e chiarezza senza che si tratti in alcun modo di un’esperienza che definiresti come “potente”.
Meditare significa abbracciare il gusto per l’esotico o per la cultura contemplativa orientale (con la posizione del loto, decorazioni orientali, lo Zen, campane, incensi, remoti monasteri e quant’altro).
Ovviamente, tutto questo non guasta, ma consigliamo di meditare stando semplicemente seduto su una sedia, indossando vestiti comodi. Questo significa che puoi meditare ovunque: al lavoro, sui mezzi pubblici ecc.
Meditare è complicato.
In realtà, la meditazione è una cosa incredibilmente semplice. La tua mente inizia a vagare; te ne accorgi; lasci che i tuoi pensieri erranti scompaiano; riporti l’attenzione su quel che hai definito al principio. Basta ripetere questo processo. L’importante è fare progressi al proprio ritmo, scoprendo poco a poco i benefici connessi con la pratica.
La meditazione è evasione dalla realtà.
Tutt’altro. Quando mediti, sei immerso nella realtà e concentri l’attenzione sull’istante presente. Questo permette di superare pensieri e routine mentali inutili, raggiungendo una maggiore chiarezza su te stesso/a e l’ambiente che ti circonda.
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