- Innanzitutto, devi ricercare quella tua motivazione profonda prima o durante le sessioni. Possono essere ragioni interne, come il tuo benessere mentale, oppure il rapporto con le persone intorno a te.
- Deve inoltre risultarti chiaro che non c’è alcun risultato concreto od obiettivo finale da raggiungere. Assicurati che la tua motivazione si allinei a queste idee e le rispecchi in qualche modo.
- Sviluppa la convinzione personale del fatto che vale la pena ascoltare gli altri meditanti o leggere i risultati di studi e ricerche. Usa tutto questo per alimentare dentro di te la determinazione e la perseveranza.
- Fatti giusto alcune domande, come: “Qual è il mio reale obiettivo con questa pratica?”
- “C’è qualcosa che voglio imparare o comprendere in merito a come funziono?” “Lo faccio per capire meglio la mia mente, per ottenere un punto di vista migliore?”
- “La meditazione potrebbe produrre qualche impatto o influenza sulla vita di chi mi circonda?”
- Sii realistico. Non bisogna sforzarsi troppo, ma neppure arrendersi, bensì raggiungere un punto fra questi due estremi. Un punto di equilibrio (a volte quasi “di squilibrio”) che ti aiuterà a proseguire sulla via della pratica.
- Pratica! È probabile che discutere di meditazione o leggere un libro sull’argomento sia più facile e più accessibile che meditare, ma purtroppo sono attività che non hanno alcun impatto sul corpo o la mente.
Cerca di non farti troppe aspettative né pregiudizi.
Ecco alcuni consigli utili per mantenere, coltivare e persino ampliare la tua motivazione durante il tuo cammino come praticante:
- Prova il nostro programma “Ancorare la pratica”.
- Scopri o riscopri perché vuoi meditare. Cosa ha alimentato la tua perseveranza e il tuo entusiasmo sin dalla tua prima sessione di meditazione?
- Stai forse cercando qualche genere di pace interiore, oppure la capacità di gestire meglio le tue emozioni? O magari più fiducia in te stesso/a, una mente più calma o maggior potere di concentrazione?
- Annota le ragioni che ti vengono in mente e poi cercane una più profonda, e una più profonda ancora...
- Ogni nuovo giorno di meditazione porta con sé un piccolo slancio, una motivazione nuova oppure simile a quella del giorno precedente, ma rinnovata. Il tuo compito è essere consapevole di questo e sfruttarlo. “Siediti e dimentica” è un detto taoista che riassume molto bene questa pratica.
- Non c’è pericolo di fallire o di meditare male, tuttavia è importante ricordare che non è necessariamente piacevole o rilassante.
- Se salti una o due sessioni, evita di giudicarti, bensì perdona te stesso/a.
- Progredisci gradualmente nella conoscenza della pratica, così che potrai meditare in modo regolare e costante nel tempo.
- Credi nella tua personale capacità di generare nuove abitudini buone come questa.
- Monitora i tuoi progressi nell’app; puoi anche motivarti e ricompensarti, se lo desideri.
- Chiedi aiuto tramite i nostri forum o agli insegnanti di meditazione.
- Ricorda che nella vita sei tu a definire la tua agenda e le tue priorità.
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